Gela. Un nuovo ospedale per la città? Il governo regionale pare internzionato a tentarci. La Regione Siciliana, con una nota a firma del presidente Musumeci, ha manifestato al consiglio di amministrazione di Enimed la volontà di realizzare la nuova struttura in contrada “Ponte Olivo”, nell’area di proprietà della società del gruppo Eni. Il cda, a seguito di più interlocuzioni con l’Asp di Caltanissetta e l’assessorato regionale della salute, ha avviato la discussione sulla possibile cessione a titolo non oneroso delle aree richieste, condizionando l’operazione alla realizzazione di un nuovo nosocomio.
Si è concordato che verrà formalmente manifestata la volontà della Regione, mentre l’Asp di Caltanissetta verificherà entro quattro mesi la fattibilità tecnico economica della realizzazione; ciò attraverso il già costituito comitato tecnico specifico che avrà il compito di svolgere tutte le attività amministrative programmate.
“Siamo sulla strada giusta – ha dichiarato Musumeci – e ringrazio fin d’ora Enimed per la disponibilità a consentire al territorio di puntare su una grande struttura ospedaliera, che sia anche da attrattiva per ulteriori professionalità. Sono ottimista e mi aspetto da parte dell’Asp il celere rispetto del cronoprogramma concordato”.
“Sin dal mio insediamento ho ritenuto che l’area di Gela meritasse un intervento di edilizia sanitaria per la realizzazione di un nuovo ospedale – sottolinea il direttore generale dell’Asp di Caltanissetta Alessandro Caltagirone – abbiamo gettato le basi principali di un progetto pensato affinché i gelesi, e non solo, possano godere presto di un ospedale nuovo, in linea con tutti gli standard strutturali e tecnologici di una sanità moderna e funzionale. La progettazione dovrà essere in linea con i principi dello sviluppo ambientale sostenibile e di transizione ecologica a tutela della salute dei cittadini”. Non è la prima volta che si ripesca il progetto dell’ospedale a “Ponte Olivo” e probabilmente le tante denunce pubbliche sui disservizi sanitari in città pare abbiano convinto il governo regionale a ritentarci, mentre negli scorsi mesi sono state autorizzate le due strutture che saranno finanziate con il Pnrr e dovrebbero sorgere nell’area dell’Ipab “Aldsio”, per una cittadella della sanità.
All’orizzonte elezioni regionali e incominciano le promesse per GELA E I GELESI ma penso che questa volta i cittadini non si faranno convincere delle promesse sempre non mantenute