Gela. Sarebbe mancata un’identificazione certa e in appello i giudici hanno rivisto la decisione di primo grado. È stata disposta l’assoluzione per cinque giovani, accusati di aver scatenato una rissa in un locale del centro storico. Secondo le contestazioni, avrebbero colpito l’addetto alla sicurezza. L’ipotesi di lesioni era già venuta meno in primo grado, per mancanza di querela. I magistrati della Corte d’appello hanno pronunciato l’assoluzione a seguito di ricorso presentato dai legali di difesa. Tutti gli imputati negarono un coinvolgimento, parlando di un locale nel quale, quella sera, erano presenti centinaia di giovani, spesso loro coetanei. I legali hanno insistito per l’assenza di certezze sull’identificazione e le immagini video non avrebbero dato riscontri chiari.
In primo grado, il giudice del tribunale di Gela, lo scorso anno, pronunciò la condanna a sei mesi ciascuno per Giuseppe Liardo, Dario Truculento, Emilio Liparoti, Salvatore Lignite e Giuseppe Incardona. A conclusione del procedimento di appello, invece, sono stati assolti. Gli imputati sono rappresentati dagli avvocati Davide Limoncello, Filippo Spina, Carmelo Tuccio, Vittorio Giardino, Daisy Perna e Ivan Bellanti.