Gela. “Non mi interessano i voltagabbana della politica. Il partito ha scelto di lasciare la giunta e, seppur in disaccordo con questa decisione, ho comunque rinunciato al mio incarico”.
“A disposizione del partito”. L’ex assessore Giuseppe D’Aleo conferma fedeltà politica al gruppo dell’ex Mpa e al deputato regionale Pino Federico. “Da quasi vent’anni – continua – faccio parte di questo gruppo politico e dire no avrebbe significato tradire la fiducia di chi ha creduto in me. Un’altra esperienza amministrativa? Rimango a disposizione del partito”.
“Agroverde?…è un progetto valido”. Allo stesso tempo, D’Aleo rigetta i possibili dubbi sorti intorno al suo ruolo nel caso Agroverde. “Continuo a credere – dice – che si tratti di un progetto appetibile a livello economico. Non a caso, ci sono diverse cordate imprenditoriali pronte a intervenire. Ha avuto il benestare a qualsiasi livello, anche ministeriale. Stefano Italiano può portarlo a termine. Rimpianti? Assolutamente no. Sorrido quando sento parlare di revoca delle autorizzazioni. L’unica autorizzazione che conta è quella della regione”. L’ex assessore autonomista, inoltre, rilancia i risultati conseguiti durante la guida del settore urbanistica. “Quando ci insediammo nel 2010 – conclude – l’urbanistica era allo sbando. Adesso, invece, in quegli uffici si procede con regolarità. Abbiamo fatto pressione sul fenomeno dell’abusivismo edilizio e su quello commerciale. Siamo stati noi a stipulare le convenzioni con la procura della repubblica e a portare avanti l’iter per le sanatorie edilizie anche attraverso l’accordo con l’azienda Politecnica”.