Gela. Gli ex assessori della giunta Messinese che lo hanno sostenuto in campagna elettorale hanno ormai preso le distanze dal sindaco Lucio Greco e continuano a sollevare pesanti perplessità sulla sua linea amministrativa. Questa volta, tocca ai rifiuti e sono gli esponenti del coordinamento cittadino di “Unità siciliana-Le Api” a sostenere che il servizio, senza gara assegnata, non corrisponda, per qualità, all’entità degli incassi. “Ciò che ci lascia perplessi è che le modifiche di calendario vengano comunicate attraverso i social o sul sito del Comune e senza un’ordinanza sindacale o determina dirigenziale che ne attesti la legittimità. E’ un modus operandi che danneggia i cittadini – dicono – visto che molti anziani ma anche semplici utenti non sono necessariamente connessi sui social con il risultato che la settimana scorsa la città è stata invasa dai rifiuti. Speriamo ci diranno quale sia la ratio della modifica del giorno di ritiro del secco residuale visto che la settimana scorsa si è prolungato di altri quattro giorni con un servizio che ha lasciato molto a desiderare, come dimostrano le lamentele proprio sui social e non solo, di cittadini che non si sono visti ritirare l’umido o l’indifferenziato come da calendario. Alla luce di un calendario rimasto immodificato anche per questa settimana, ci chiediamo se la giornata di Ferragosto, che cade di sabato, il secco residuale sarà ritirato. Oltre al danno la beffa, sarebbe clamoroso e vergognoso”. Secondo esponenti di “Unità Siciliana” come Flavio Di Francesco e Francesco Salinitro, l’amministrazione non starebbe rispettando neanche il programma elettorale. “Da anni ormai, le cifre relative alla Tari ballano e lievitano in modo inversamente proporzionale alla qualità dei servizi offerti. I cittadini intendono conoscere, perciò, quali servizi ricevono in più, a fronte dell’aumento della Tari, che non siano già contemplati nel capitolato speciale d’appalto. Ricordiamo al sindaco che nel programma elettorale sono riportate le attività da svolgere immediatamente – dicono ancora – la pulizia straordinaria del territorio urbano ed extraurbano per eliminare i cumuli che si sono formati. La rimodulazione del servizio di raccolta rifiuti e il contrasto all’abbandono selvaggio tramite un controllo assiduo del territorio. Il coinvolgimento dei comitati di quartiere, associazioni e volontariato per azioni di formazione e informazione, il controllo del servizio di raccolta rifiuti al fine del raggiungimento di un servizio di alta qualità orientat0 a perseguire il risultato di rifiuti zero. L’organizzazione del servizio di controllo del territorio coinvolgendo cittadini, organi di polizia in pensione e videosorveglianza. L’istituzione del premio di comunità per i quartieri più virtuosi, impiegando anche la premialità regionale prevista per il raggiungimento dell’obiettivo minimo del 65 per cento di raccolta differenziata”. Per i “civici” niente di tutto questo è stato realizzato e diventa fondamentale coinvolgere i cittadini, attraverso sistemi di premialità sulla differenziata.
Intanto, la situazione ancora distante dalla normalità ha spinto il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Sandra Bennici a pubblicare sul suo profilo facebook immagini di rifiuti accatastati sul lungomare. “Piuttosto che fare selfie durante gli eventi della movida senza controlli – ha scritto sul suo profilo – inviterei l’amministrazione a vigilare di più”.
Certamente fare opposizione e sparare sul mucchio per la Bennici è troppo facile . Non sa più cosa fare e palesemente convinta……