Gela. Qualche dissapore sembra esserci, soprattutto dopo i numeri portati in aula dall’assessore all’ambiente Grazia Robilatte. Il servizio rifiuti corre su un sottile filo, che è anche politico. Dalla commissione consiliare bilancio nelle ore successive all’intervento dell’assessore, sono arrivati chiari distinguo. Esponenti di maggioranza come il presidente Valeria Caci, il vice Romina Morselli e l’altro componente Pierpaolo Grisanti, appaiono piuttosto certi di quanto contenuto nel Piano economico finanziario del 2019, approvato dal commissario straordinario, anche sulla scorta dei numeri lasciati in eredità dall’ex giunta. Una linea sostenuta dal consigliere Udc Salvatore Incardona, a sua volta componente della commissione e che ha avuto un accesso botta e risposta, in aula, con l’assessore Robilatte. L’esponente della giunta Greco, invece, ha avviato una profonda verifica, anche su quanto lasciato in eredità dai predecessori. Tutto questo, mentre la gara d’appalto è andata deserta per tre volte e Tekra ha deciso di non rinnovare i contratti a termine, provocando la reazione degli operai rimasti senza lavoro. Pare che questa mattina, il sindaco e l’assessore abbiano avuto un colloquio piuttosto acceso in municipio. Le posizioni espresse dai consiglieri di maggioranza in commissione bilancio avrebbero sorpreso l’assessore. Toni accesi che però non dovrebbero avere strascichi particolari. Tutto sarebbe rientrato. Greco e il suo assessore stanno attendendo prima di chiedere un incontro al prefetto di Caltanissetta, Cosima Di Stani. Per arrivare a qualsiasi decisione sull’appalto, vogliono ricevere indicazioni dalla prefettura. Troppo delicato il tema, per prendere iniziative autonome. “In ogni caso bisognerà passare dalla Srr4 – dice il sindaco Lucio Greco – dal prefetto andrò con l’assessore al ramo. L’affidamento diretto? La considero l’ipotesi estrema. Prima, dobbiamo capire se i lotti degli altri Comuni verranno assegnati. Non escludo neanche il tentativo di una procedura negoziata”. Dello stesso avviso è l’assessore Robilatte.
“E’ una cosa che deve risolvere la Srr4 – spiega – noi attendiamo l’esito della gara per gli altri lotti. Anche altri Comuni potrebbero trovarsi nella stessa situazione. L’affidamento diretto? Lo prevede la legge, soprattutto quando le procedure di gara vanno deserte. Comunque, chiederemo indicazioni al prefetto. Potrebbero emergere altre soluzioni. Certamente, se le gare venissero aggiudicate negli altri lotti, allora il regime di proroga verrebbe meno e quindi una soluzione bisognerà trovarla”. La prossima settimana è fissata una riunione della Srr4, così da fare il punto della situazione.
