Gela. L’incontro, del tutto inatteso, l’hanno voluto i vertici locali dell’Udc, il consigliere comunale Salvatore Incardona e il coordinatore provinciale Silvio Scichilone. L’assessore regionale Alberto Pierobon, questa mattina, ha avuto un colloquio con il sindaco Lucio Greco. Un primo viatico verso ulteriori tavoli istituzionali, anche perché l’assessore segue dossier molto delicati, almeno per le ricadute sul territorio. Dalla vicenda dell’appalto dei rifiuti a quello del polo “Ciliegino”, i casi irrisolti sono ancora molti. Pierobon avrebbe dovuto avere altri appuntamenti istituzionali in città, ma i vertici Udc hanno spinto per una prima riunione con Greco, attesa peraltro da diverso tempo. Pare che non siano stati affrontanti nello specifico argomenti, in maniera dettagliata, ma l’avvocato e il “tecnico” della giunta Musumeci hanno concordato sulla necessità di una collaborazione costante tra Palazzo di Città e Palermo. Greco ha indicato gli aspetti più rilevanti del progetto per rilanciare il maxi polo “Ciliegino” fermo da anni, che secondo la linea dell’amministrazione dovrebbe passare da un bando internazionale per l’eventuale affidamento, anche delle aree. Rimane ancora in ballo l’intero comparto rifiuti, con la piattaforma di Timpazzo che la Regione segue con molta attenzione, trattandosi di uno dei pochi sistemi pubblici attivi sull’intera isola, dove l’emergenza è sempre costante.
“L’assessore Pierobon – dice il consigliere Salvatore Incardona – ha detto chiaramente che anche sul progetto del polo “Ciliegino” la Regione è pronta a supportare le scelte dell’amministrazione comunale, purché si rimanga sempre nell’ambito della legittimità. Presto si terrà un incontro tecnico su dighe e agricoltura, altri comparti che riteniamo centrali per le sorti economiche del territorio”. L’Udc conferma di voler operare da tramite politico tra la giunta e gli assessori regionali di riferimento, Pierobon e Mimmo Turano.