Gela. Le amministrative di inizio giugno saranno anche una partita tutta interna al centrodestra locale, che nelle scelte si è diviso: i partiti ufficiali appoggiano l’ingegnere Grazia Cosentino, fuori dal blocco invece c’è la corsa di “Alleanza per Gela” con Salvatore Scerra. Lo scorso fine settimana, gli “ufficiali” (in tutti i sensi), hanno alzato la voce, ospitando non solo Cosentino ma anche il presidente della Regione Renato Schifani. Il centrodestra, hanno ribadito, è nella coalizione dell’ingegnere. Tutto il resto è “residuale”? “Non ci sentiamo per nulla residuali – dice l’assessore Salvatore Incardona candidato nella lista “Moderati-Rinnova” – siamo una parte importante del centrodestra. Forse, il presidente Schifani e chi viene in città senza neanche sapere come arrivare a piazza Umberto I, non ci conoscono e non sanno quali sono i nostri legami politici con il centrodestra. Abbiamo tutti riferimenti in quell’area politica e alle europee sosterremo candidati di centrodestra. La nostra è un’alleanza che ottiene riscontri dalla città, giorno dopo giorno. Siamo nella città, la conosciamo benissimo così come la conosce benissimo il nostro candidato a sindaco Salvatore Scerra”. Incardona, che arriva dall’esperienza nella giunta del sindaco Lucio Greco, non sembra per nulla incerto sul da farsi. “Isolati e senza contatti istituzionali con Palermo e Roma? Questa città – continua – non ha bisogno di un sindaco scelto dai partiti, a Palermo o a Roma. Abbiamo bisogno di un sindaco che abbia un rapporto stretto con la città e capace di crearsi i contatti sia a Palermo che a Roma, questo è fisiologico”. L’assessore più volte, anche in questa campagna elettorale, ha voluto ribadire che si riconosce nel centrodestra e il progetto “Moderati-Rinnova” si pone come una sorta di riprova.
“Alle europee, anche questo ha dimenticato di dire il presidente Schifani, Noi Moderati è insieme a Forza Italia – conclude – ci sentiamo pienamente integrati nel centrodestra. Il rapporto con Noi Moderati? Dal 10 giugno, con i risultati che saranno noti, inizieremo a fare delle valutazioni e sarò io stesso a determinarmi”.