Gela. Uno dei più antichi borghi di Sicilia, costruito in epoca fascista, sarà oggetto di un importante intervento di riqualificazione grazie ad un finanziamento regionale. Il presidente della Regione Musumeci scommette sul turismo rurale di qualità di cui rimangono solo i ruderi ed un paesaggio spettrale. Borgo Guttadauro sarà riqualificato grazie ad un finanziamento della Regione. Ubicato a metà strada tra Niscemi e Gela, il centro rurale venne edificato dal regime fascista tra il 1939 e il 1941. Il borgo Emanuele Guttadauro è intitolato così perché è stato dedicato all’omonimo generale gelese dell’esercito fascista, volontario nell’esercito nella guerra di Spagna e medaglia d’oro al valore militare alla memoria. La sua nascita avrebbe dovuto contribuire a promuovere lo sviluppo agricolo della piana di Gela. Solo che la sua costruzione, iniziata nel 1941, si concluse nel 1943 con la consegna al Demanio Aeronautico affinchè ci si stabilisse personale militare. Durante l’estate del 1943, il borgo fu occupato dalle truppe americane che, nel 1944, lo consegnarono all’Elcs. Il borgo però non fu mai reso operativo e agibile e di conseguenza non fu neppure abitato. A partire dal 1971, il borgo fu ceduto al vicino comune di appartenenza, Butera. Come tutti i borghi la sua pianta si svolge intorno a una piazza e comprende la chiesa a pianta centrale quadrata, crollata tra il 2004 e il 2005, la caserma dei carabinieri e la collettoria postale, la casa del fascio, la scuola, il dispensario medico e le case degli artigiani. Oggi è un luogo spettrale ma il progetto di recupero potrebbe farlo rinascere, come ha sottolineato nel suo intervento a Butera il presidente della Regione, Nello Musumeci. Il turismo rurale è di qualità rappresenta il cardine su cui fondare lo sviluppo dell’isola.
Il Borgo Guttadauro, purtroppo, non è l’unico centro disabitato che versa in stato di abbandono, con strutture fatiscenti. “Il restauro di questo Borgo è una delle iniziative che rientra nella riqualificazione del patrimonio architettonico e storico della Sicilia. Il mio governo ha già finanziato, nell’Isola, tre borghi rurali affinché siano destinati ad attività agricola, turistica o agrituristica. Credo che le aree interne abbiano bisogno di queste infrastrutture”. Lo ha annunciato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in visita ufficiale al Comune di Butera, in provincia di Caltanissetta. Il governatore è stato accolto al municipio dal sindaco Filippo Balbo, dal presidente del Consiglio comunale Angela Adelaide Bonadonna e dal suo vice Rocco Pettineo. “Il turismo di qualità – ha aggiunto Musumeci – cerca sempre di più il verde, la natura, una vacanza che si sappia e si voglia coniugare anche con la cultura. Butera è una comunità di gente coraggiosa, che sta scommettendo sull’agricoltura di qualità e ha un’attività artigianale e industriale crescente. Quindi, questo coraggio va premiato”.