Rapina in un appartamento del centro storico, puntavano a una cassaforte: chieste due condanne

Pare che la rapina fosse finalizzata al contenuto di una cassaforte, presente nell'appartamento

20 settembre 2025 19:58
Rapina in un appartamento del centro storico, puntavano a una cassaforte: chieste due condanne -
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Gela. Una rapina, messa a segno in un appartamento, nel cuore del centro storico. Una donna venne bloccata per almeno cinque ore, così è stato riferito nel corso del dibattimento. La procura, con la requisitoria del pm Luigi Lo Valvo, ha avanzato richiesta di condanna per due imputati, Nicolò Morello e Maurizio Smorta. Sette anni e sei mesi di reclusione, ciascuno. E' questa l'indicazione pervenuta dal pm, che li ritiene pienamente coinvolti nell'azione. Pare che la rapina fosse finalizzata al contenuto di una cassaforte, presente nell'appartamento. Sarebbe stata forzata, prima con arnesi da scasso e poi con un sistema elettrico. La donna sarebbe stata immobilizzata ed è stata sentita durante l'istruttoria dibattimentale, seppur secondo la difesa abbia rilasciato una versione con incongruenze. Chi agì mantenne il volto coperto, per quasi tutto il tempo della permanenza nell'immobile. Le accuse sono state mosse inoltre a Patrizia Morello, che lavorò nell'appartamento occupandosi della donna che ci viveva, e a Michael Costarelli, che avrebbe fatto da palo, all'esterno. Il pm, nella requisitoria, ha avanzato, per le loro posizioni, una richiesta di assoluzione, non avendo individuato elementi certi per ritenerli responsabili. La difesa di tutti gli imputati, con il legale Filippo Spina, ha ripercorso i fatti, anche sulla base di quanto riferito dalle forze dell'ordine e dalla donna che venne immobilizzata. Il difensore ha spiegato che mancano elementi di riscontro per collegare l'accaduto agli imputati. Ha insistito sulle incongruenze nel racconto della vittima. Il collegio penale deciderà nelle prossime udienze.

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