Gela. E’ stato arrestato dai poliziotti del commissariato dopo aver portato via denaro dall’ufficio postale di via Verga. Avrebbe preso di mira un operatore e strattonandolo sarebbe riuscito ad allontanarsi con una somma. Rosario Tallarita è adesso a giudizio, davanti al collegio penale del tribunale, presieduto dal giudice Miriam D’Amore (a latere Eva Nicastro e Martina Scuderoni). Deve rispondere di rapina. Agì a volto scoperto e gli agenti di polizia risalirono a lui nell’arco di poche ore. Pare che nel corso della colluttazione avuta con l’operatore perse anche il proprio telefono, poi ritrovato dagli agenti. La difesa, sostenuta dal legale Rosario Prudenti, ha chiesto e ottenuto una perizia per valutare le condizioni psichiche dell’imputato. Nelle prossime settimane, si procederà con l’affidamento dell’incarico a un esperto, con il compito di vagliare la condizione.
La procura aveva chiesto e ottenuto il giudizio immediato. Il difensore ha optato per il rito abbreviato, condizionato proprio alla perizia. L’operatore delle poste riportò escoriazioni.