Gela. Ha rischiato tanto una ragazza di 22 anni che ieri sera aveva deciso di comprare un prodotto di rosticceria. Non aveva però fatto i conti con uno degli ingredienti, di cui era allergica. I componenti alimentari non erano esposti nel cartellino (in questo caso un particolare tipo di formaggio). Dopo aver dato i primi morsi la ragazza ha subito avvertito i primi sintomi di soffocamento. Fortunatamente i suoi amici hanno compreso la pericolosità del momento e l’hanno accompagnata in ospedale, dove le è stato riscontrato uno shock anafilattico.
In molti casi la terapia delle reazioni dello shock anafilattico è costituita dall’iniezione intramuscolare di adrenalina. La ragazza ora sta bene ma è poi tornata a lamentarsi con il titolare della rosticceria per non aver esposto il cartello con gli ingredienti