Gela. L’attentato incendiario della notte, con la vettura del consigliere comunale Gabriele Pellegrino data alle fiamme, ripropone il timore di un avvertimento alle istituzioni locali. “Voglio esprimere la mia solidarietà e la mia vicinanza al consigliere comunale Gabriele Pellegrino, la cui auto questa notte è stata data alle fiamme in via Romagnoli. Provo un mix di sentimenti, in questo momento, che vanno dalla rabbia all’indignazione, passando per la voglia di riscatto per questa città che si fa sempre più forte e prevale sugli altri. Di certo, non c’è il senso di sconfitta. Questi malviventi – dice il sindaco Greco – non hanno e non avranno mai la meglio sulla Gela per bene che tutti i giorni si alza all’alba, lavora onestamente e con spirito di sacrificio e si fa onore in giro per l’Italia e per il mondo. Ancora una volta, però, e non è solo il sindaco a parlare ma prima di tutto l’uomo, voglio invitare tutti a collaborare con le forze dell’ordine, mettendo da parte i timori che potrebbero spingere verso l’omertà, non solo da parte delle vittime ma di chiunque sia in possesso di elementi utili alle indagini e ai quali non finirò mai di chiedere di denunciare, di parlare, di dire tutto quello che sanno”.
Il sindaco conferma la presenza delle forze dell’ordine e delle istituzioni. “Torno a ribadire che in città lo Stato c’è ed è attento, che le istituzioni ci sono e non si tirano indietro di fronte al malaffare. Non lo hanno mai fatto e mai lo faranno, ma se pochi occhi possono fare ben poco, quelli di settantamila cittadini che tutti insieme si ribellano e alzano la testa possono davvero fare la differenza e mettere all’angolo la criminalità”, conclude.