Gela. Nasce un comitato spontaneo “No Eni”. Sono cittadini, giovani, professionisti e non, che ieri pomeriggio si sono presentati davanti il palazzo di vetro dello stabilimento petrolchimico. Hanno gridato “vergogna” ed hanno inscenato una manifestazione di protesta pacifica. Qualcuno indossava mascherine protettive.
C’era anche un dirigente comunale e Giuseppe Lo Monaco, attività del movimento 5 stelle. “E’ stata una manifestazione spontanea, nata da web – ha detto Lo Monaco – sono i cittadini ad indignarsi ed a chiedere di vivere in una città dove non ci sia paura di convivere con la fabbrica”.
Un dirigente della Raffineria è sceso infuriato ed ha chiesto ai manifestanti di sgombrare il prato, provando anche a identificare il “capo popolo”. “Mia madre è morta per un tumore ai polmoni – ha gridato un ragazzo – e non aveva mai toccato una sigaretta. Chi di voi mi sa dare una risposta?”. La protesta si è scatenata anche in rete. Tutti contro tutti. Contro l’Eni, contro la politica che per anni ha convissuto con la fabbrica senza pretendere rispetto per l’ambiente. E poi anche sfottò e inviti a venire in vacanza in città.