Gela. Quindici operai riassunti con contratti a termine ma per altri undici lavoratori della raccolta rifiuti sembra non esserci spazio né nell’organigramma Tekra né in quello della Balestrieri appalti srl.
Gli undici operai si sono affidati ai loro legali. Per questa ragione, gli esclusi hanno deciso di affidarsi nuovamente ai due legali che stanno seguendo la loro vicenda, gli avvocati Orazio Rinelli e Francesco D’Aleo, sollevando il caso. In sostanza, stando a quanto sostengono, non sarebbero stati riassunti dalla Balestrieri appalti srl, assegnataria di un recentissimo subappalto per lo svolgimento di attività di bonifica in alcune aree della città, perché non avrebbero rinunciato all’azione legale già intrapresa contro Tekra. Davanti ai giudici del lavoro, hanno chiesto il riassorbimento nell’organigramma dell’azienda campana e l’assunzione a tempo indeterminato prevista dalla legge e dai contratti collettivi nazionali di lavoro che regolano il settore. Si tratta, infatti, di operai che provengono da una lunga serie di rinnovi contrattuali, sempre a tempo determinato, anche quando si trovavano alle dipendenze di altre aziende titolari dell’appalto rifiuti prima che i lavori venissero assegnati al gruppo Tekra. Fatti fuori, quindi, per non aver rinunciato alla vertenza. Questo ribadiscono attraverso i loro legali. Addirittura, alcuni giorni fa, prima che la Balestrieri appalti srl iniziasse a svolgere i servizi extra autorizzati dalla giunta comunale e dalla Srr4, gli undici operai sarebbero stati contattati da funzionari del gruppo Tekra che li avrebbero invitati a rinunciare all’azione giudiziaria, altrimenti non sarebbero stati assunti per lo svolgimento dei servizi extra in città. Così, sembra aprirsi un nuovo fronte, denunciato dai legali degli operai e dagli stessi lavoratori, fermi oramai dallo scorso maggio. I legali sono pronti a chiedere l’intervento della prefettura di Caltanissetta e della Srr4 e non escludono di rivolgersi anche ai magistrati della procura. Abbiamo cercato, senza esito, di avere una replica dai responsabili di Tekra e Balestrieri appalti srl.