Palermo. “Battiato ha fatto affermazioni gravi e inaccettabili”. Così il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha inviato le scuse del governo siciliano per le affermazioni definite “certamente non istituzionali ed offensive”, di Franco Battiato, assessore regionale al Turismo, nei confronti dei parlamentari italiani.
Il cantautore siciliano aveva detto,, nel suo intervento al Parlamento europeo in veste di assessore al Turismo, parlando della politica italiana: “Queste troie che si trovano in Parlamento farebbero qualsiasi cosa. E’ una cosa inaccettabile, sarebbe meglio che aprissero un casino”. Poi aveva spiegato che le sue dichiarazioni non si riferivano all’attuale parlamento.
“Quando si sta nelle istituzioni, – ha detto Crocetta – si rispetta la dignità delle istituzioni medesime e, nel caso di Battiato sicuramente si è andati ben oltre e si è violato il principio della sacralità delle stesse. Siamo orgogliosi di appartenere al popolo italiano e di avere un Parlamento, l’espressione della sovranità del popolo e della partecipazione dei cittadini alla vita democratica”. “Quando si offende il Parlamento, si offende tutto il popolo italiano – continua il governatore – e ciò non è consentito a nessun componente delle istituzioni. Mi dispiace veramente molto, sono addolorato. Il Parlamento in questo momento è rappresentato da figure come Laura Boldrini e Piero Grasso, impegnati nel profondo per rinnovare il Paese e all’interno del Parlamento ci sono uomini e donne che cercano di trovare una soluzione in una fase drammatica della vita economica, politica e sociale”.
«Prendo atto con dispiacere che la mia frase, che ovviamente si riferiva a passate esperienze politiche caratterizzate da una logica da mercimonio offensiva della dignità delle donne, sia stato travisata e interpretata come una offesa al Parlamento attuale, per il quale ho stima, o per le donne», ha affermato Franco Battiato. «Era evidente che il riferimento era a passate stagioni parlamentari che ogni italiano di buon senso vuole dimenticare. Stagioni – aggiunge – caratterizzate dal malaffare politico, dal disprezzo per le donne e per il bene pubblico». «Dispiace, altresì, prendere atto che dopo un’ora e mezza di conferenza in cui abbiamo raccontato quello che stiamo facendo per ridare dignità e speranza alla Sicilia, sia passata una singola frase che ovviamente non poteva essere riferibile all’attualità», conclude Battiato. «Stento a credere che un uomo di cultura come Franco Battiato, peraltro impegnato ora in un’esperienza di governo in una Regione importante come la Sicilia, possa aver pronunciato parole tanto volgari». Così il presidente della Camera Laura Boldrini respinge «l’insulto» di Battiato sulle «troie» in Parlamento. «Da Presidente della Camera dei Deputati e da donna respingo nel modo più fermo l’insulto che da lui arriva alla dignità del Parlamento. Neanche il suo prestigio lo autorizza ad usare espressioni cos indiscriminatamente offensive. La critica alle manchevolezze della politica e delle istituzioni può essere anche durissima, ma non deve mai superare il confine che la separa dall’oltraggio», afferma Boldrini in una nota.