Gela. Questa volta, sono stati diversi residenti a chiedere l’intervento dei tecnici dell’Asp: troppo torbida l’acqua che fuoriesce dai rubinetti delle loro abitazioni.
Alcuni utenti, addirittura, lamentano di percepire un forte tanfo d’idrocarburi: proveniente, a loro dire, proprio dai rubinetti dai quali fuoriesce l’acqua.
Così, sono partiti i controlli che hanno come teatro la zona del quartiere di Fondo Iozza e diverse strade che costeggiano via Venezia. Campioni d’acqua sono già stati prelevati proprio dagli operatori in forza all’Asp per accertare l’origine delle presunte anomalie.
Negli ultimi due giorni, le visite dei tecnici sono state frequenti: i campioni, adesso, dovranno essere analizzati per individuare la loro effettiva composizione.
L’attività di verifica si è concentrata, soprattutto, intorno alle abitazioni e nei pressi dei sistemi che controllano il flusso d’acqua destinato a raggiungere le case degli utenti. Solo nei prossimi giorni, sarà possibile delineare i primi esiti dell’attività di controllo. Di certo, nelle aree interessate dagli interventi, la preoccupazione esiste ed è forte.
L’acqua corrente, in sostanza, non dà alcuna sicurezza a chi la riceve. Nelle ultime settimane, inoltre, si è aggiunta la percezione, sempre più diffusa, dell’eventuale presenza d’idrocarburi. Una convinzione, però, ancora non suffragata da alcun esito d’analisi. Per questa ragione, in ogni caso, i tecnici del servizio igiene pubblica dell’Asp stanno vagliando tutte le possibili cause alla base delle lamentele giunte dai cittadini.
Così, sono state controllate zone come quella compresa tra via Giotto e via Vasari per meglio approfondire l’intera problematica. Adesso, i campioni prelevati verranno sottoposti alle verifiche del caso. I controlli, non programmati, sono stati fortemente richiesti dagli abitanti della zona: stanchi di non poter utilizzare l’acqua corrente neanche per le normali attività casalinghe. Da diverse settimane, lo stato della qualità idrica non sortiva alcuna preoccupazione: dopo le avvisaglie che, alla fine dello scorso anno, condussero alle prese di posizione dello stesso sindaco Angelo Fasulo.
Al momento, non si registrano altre segnalazioni. Nelle ultime settimane, però, i rapporti fra utenti e responsabili di Caltaqua, società italo spagnola impegnata nella gestione del ciclo idrico locale, si sono ulteriormente inclinati dopo che gli operatori dell’azienda hanno ripreso la campagna di distacco delle utenze idriche ai danni dei morosi.
Il recente verdetto emesso dai giudici del Tar di Palermo, che ha bocciato l’ordinanza di stop al taglio emessa dal sindaco Fasulo, ha fatto ripiombare nella confusione diversi cittadini. Il provvedimento comunale, infatti, sospendeva il distacco delle utenze idriche, dando priorità a quelle intestate a famiglie con problemi economici.
Adesso, però, la gestione di quest’ulteriore fronte si è nuovamente complicata.