Pudm, autorizzato il nuovo disciplinare per concludere la procedura
Gela. Non è sicuramente una procedura che fino a oggi ha trovato linearità, a seguito di diversi stop. Il piano del demanio marittimo, che consente di pianificare gli eventuali investimenti lungo la f...

Gela. Non è sicuramente una procedura che fino a oggi ha trovato linearità, a seguito di diversi stop. Il piano del demanio marittimo, che consente di pianificare gli eventuali investimenti lungo la fascia costiera, va comunque approvato. Il tentativo c’è stato più volte nel corso del tempo. L’amministrazione comunale, quattro anni fa, si affidò all’architetto palermitano Pellitteri. Fra vicissitudini varie, il capitolo Pudm è tornato tra le priorità della nuova giunta, soprattutto con il lavoro dell’ex assessore Arancio e con quello del successore Fava. Con uno specifico provvedimento, sottoscritto dal segretario generale Curaba, attuale dirigente ad interim del settore, è stato definito il nuovo disciplinare di incarico.
Il vicesindaco Fava ha insistito parecchio in questi mesi per rimettere in moto la procedura. Gli uffici regionali hanno comunicato l’attivazione di un sistema semplificato, al quale l’amministrazione intende aderire. Prima, però, il Pudm va adeguato ai mutamenti tecnici e normativi. Il nuovo disciplinare servirà a dare il via libera alle attività commissionate al professionista esterno, che già conosce lo strumento. Si cercherà in questo modo di evitare il rischio di commissariamento, che potrebbe essere decretato dalla Regione qualora i tempi si dilatassero ulteriormente. La commissione consiliare mare ha da poco presentato un’interrogazione, proprio per chiedere notizie sullo stato dell’iter.