Provinciali, proseguono le grandi manovre: per Di Stefano gli ultimi dettagli prima della lista
Gela. La lista definitiva a supporto del sindaco Di Stefano, candidato alla presidenza della Provincia, dovrebbe essere delineata, probabilmente domani. Anche in serata, a Palazzo di Città, si è tenut...

Gela. La lista definitiva a supporto del sindaco Di Stefano, candidato alla presidenza della Provincia, dovrebbe essere delineata, probabilmente domani. Anche in serata, a Palazzo di Città, si è tenuto un incontro, in presenza dei riferimenti dei partiti che lo sostengono. Pd, M5s e i civici di “Una Buona Idea” stanno mettendo a punto gli ultimi aspetti. Sui nomi si giocano gli equilibri. In municipio, si è visto il coordinatore provinciale Iv Giuseppe Ventura. L’appoggio dei renziani a uno dei candidati alla presidenza potrebbe incidere e non è da escludere la soluzione Di Stefano. La lista per il sindaco gelese non è ancora chiusa. Sarà sicuramente composta da consiglieri e primi cittadini che hanno i numeri “per correre e senza riempilista”. Questa pare la volontà di chi sta lavorando all’unità. I dem vogliono concludere e si sono detti pienamente convinti dal progetto. Per il consiglio provinciale, il loro candidato sarà Antonio Cuvato, in lista insieme, tra gli altri, al capogruppo M5s Castellana e al civico Faraci. I nomi dei dieci saranno ufficializzati, forse domani. Le liste vanno presentate non oltre lunedì.
A Palazzo di Città, in serata, c’era il vicepresidente Ars Di Paola insieme ai dirigenti dem e civici. Tanti guardano ai consiglieri indipendenti, nel gruppo misto. Per Di Stefano, il loro voto potrebbe essere determinante. Una posizione ufficiale, allo stato, non l’hanno presa. Chiaramente, per loro l’interesse è forte sia nel fronte di Di Stefano sia in quello di chi appoggerà gli altri candidati alla presidenza, Conti e Tesauro. Di Stefano ha avuto incontri, in giornata, in altri Comuni del territorio, sempre per presentare il suo “modello Provincia”. Sarà una partita, strategicamente più complessa di quella delle amministrative. Il voto dei sindaci e dei consiglieri determinerà la guida di un ente provinciale commissariato da anni.