Provinciali, Di Stefano e gli alleati oggi depositano la lista: sfida al centrodestra di Tesauro e Conti
Gela. La coalizione del “modello Provincia” è pronta a formalizzare il passaggio del deposito della lista, che sarà a sostegno del primo cittadino Terenziano Di Stefano. Oggi pomeriggio, sarà deposita...

Gela. La coalizione del “modello Provincia” è pronta a formalizzare il passaggio del deposito della lista, che sarà a sostegno del primo cittadino Terenziano Di Stefano. Oggi pomeriggio, sarà depositata a Caltanissetta, sede unica anche per le consultazioni di secondo livello, per le provinciali. Pd, M5s e le entità civiche che stanno con il sindaco gelese hanno concluso gli ultimi aggiustamenti. Ieri, è stato confermato che non farà parte del drappello per il consiglio provinciale l’ex candidato a sindaco di Caltanissetta, Annalisa Petitto. Il suo gruppo, “Area Civica”, si è tirato fuori dall’agone per il consiglio provinciale ma farà comunque sapere a breve come si orienterà per il sostegno a uno dei candidati alla presidenza. Di Stefano si appresta a sfidare due sindaci di centrodestra, il forzista Walter Tesauro, capo dell’amministrazione di Caltanissetta, e il niscemese Conti, voluto in primis dalla Lega. Il centrodestra, come accaduto alle amministrative gelesi dello scorso anno, non è riuscito a fare sintesi, attraverso un accordo complessivo. La divisione ha condotto alla doppia candidatura.
Se Di Stefano potrà approfittarne lo diranno solo i risultati finali. Sicuramente, il sindaco civico e i suoi alleati fanno affidamento su una prospettiva di rappresentanza territoriale, per dare una collocazione strategica importante alla città. Per questo, guardano alle scelte dei consiglieri di opposizione, soprattutto al voto dei non allineati. Conquistare consensi nei consigli comunali di Gela e Caltanissetta, unici Comuni in prima fascia nel calcolo ponderato, diventa determinante per i tre in lizza, candidati alla guida di un ente provinciale da rimettere in moto, dopo anni di costante commissariamento. Il voto è previsto solo per i sindaci e i consiglieri. Il risiko non si concluderà certamente con il deposito delle liste. Fino al voto di fine mese, non mancheranno incontri, interlocuzioni e tentativi di stringere intese ampie.