Provincia, Tesauro vuole lo staff di presidenza, opposizione: "Costi enormi e niente accordo in maggioranza"
L'assenza del presidente e della sua maggioranza viene chiaramente stigmatizzata dall'opposizione


Caltanissetta. Il presidente della Provincia Tesauro e la sua maggioranza, ieri, hanno disertato l'aula del consiglio, non trovando un accordo complessivo su uno dei punti delle variazioni di bilancio, quello dello staff del presidente, con un costo annuo stimato non inferiore a 429mila euro. Dovrebbe essere composto da otto esponenti, con almeno un gelese (Tesauro indicò l'attuale consigliere comunale di centrodestra Pellegrino). L'assenza del presidente e della sua maggioranza viene chiaramente stigmatizzata dall'opposizione. "Presidente e cinque consiglieri di maggioranza disertano la seduta in prima e seconda convocazione sebbene chiusi in riunione, nella stanza del presidente, dalle prime ore del pomeriggio di ieri. L’empasse è nelle variazioni di bilancio con al centro la costituzione dell’ufficio di staff del presidente che, secondo la proposta di delibera avanzata, dovrebbe comporsi da ben otto componenti per una spesa annua complessiva pari a 226.452,30 euro per i sei mesi restanti del 2025, 429.060,84 euro per il 2026 e 429.060,84 euro per il 2027. E’ il primo atto politico che il presidente Tesauro porta all’approvazione del consiglio provinciale senza che neanche la sua maggioranza ne condivida l’impostazione e la sua approvazione al punto da disertare tanto la prima che la seconda convocazione della seduta consiliare. Siamo basiti dalla proposta avanzata dal presidente Tesauro al consiglio provinciale - dicono gli esponenti di opposizione - l’ente è carente di moltissime figure tecniche, amministrative, dirigenziali e operative, i concorsi pubblici già banditi e pronti per essere espletati, sospesi prima delle elezioni, non sono stati ancora riattivati, e il primo e unico pensiero del presidente Tesauro è organizzare il suo ufficio staff con ben otto figure strapagate in beffa alle tante esigenze ed urgenze degli altri settori del libero Consorzio. Avremmo voluto discutere e affrontare in consiglio le tante ombre che caratterizzano le proposte avanzate da Tesauro al consiglio provinciale, avere conferma sulle cifre eclatanti sottratte a diversi capitoli di spesa per foraggiare un ufficio di presidenza evidentemente sproporzionato nella sua composizione e nelle remunerazioni. Non può essere questa la prima iniziativa politica di un neo presidente che si insedia dopo tredici anni di commissariamento e con problemi gravissimi del territorio quali, a titolo esemplificativo, strade, viabilità, impianti sportivi, scuole. Auspichiamo che dopo la travagliata e sofferta riunione di maggioranza di ieri, da oggi si possa iniziare a lavorare avendo al centro della discussione, non un ufficio staff, ma le reali esigenze del territorio".