Gela. La data indicata da Eni, quella del 15 ottobre, è ormai trascorsa. Il decreto per la proroga Via, necessario ai lavori della base gas, non è stato ancora rilasciato dal Ministero dell’ambiente. I manager del cane a sei zampe, solo qualche settimana fa, avevano fatto sapere, nel corso del tavolo permanente attivato in Comune, che se la proroga non fosse stata concessa entro la scadenza indicata, allora avrebbero dovuto rivedere i contratti già stipulati. A questo punto, non è chiaro cosa potrà accadere. “Sono in continuo contatto con il prefetto di Caltanissetta – dice il sindaco Lucio Greco – il decreto è alla firma del ministro dell’ambiente. Probabilmente, potrebbe essere emesso entro questa settimana”. Per ora, anche il sindaco attende che il ministro Sergio Costa chiuda il cerchio. “Se dovessero emergere riserve o altri problemi – continua – sarò il primo a convocare il tavolo in Comune e, se necessario, ad andare a Roma”. Anche i sindacati stanno attendendo che dal ministro possa arrivare la firma finale, con il decreto che darebbe la spinta forse decisiva all’avvio dei cantieri della base gas, il progetto finanziariamente più importante che i manager Eni hanno inserito nel protocollo di intesa di cinque anni fa.
Con l’avvio dei cantieri, verrebbe assicurato un nuovo sbocco occupazionale, sia al diretto della multinazionale che all’indotto, anche se per un lasso di tempo comunque non così lungo.