Gela. Il presidente della Regione Nello Musumeci, l’assessore Girolamo Turano, i sindaci dei comuni dell’area di crisi complessa e i presidenti dei consigli comunali, i deputati del territorio, i sindacati e i tecnici di Invitalia. Il deputato regionale del Pd Giuseppe Arancio dopo aver presentato un’interrogazione, ha chiesto ufficialmente che tutte le parti vengano convocate in commissione attività produttive all’Ars. Ha scritto al presidente Orazio Ragusa. Arancio ritiene necessario che si faccia chiarezza sulle risorse che la Regione, ma anche il governo nazionale, hanno scelto di mettere a disposizione per l’accordo di programma e l’area di crisi complessa di Gela.
L’audizione in commissione. Dopo il protocollo di intesa del 2014, l’iter dell’accordo di programma non è ancora chiuso. Nelle ultime settimane, l’amministrazione comunale ha raggiunto una prima intesa, che mette sul tavolo però solo venticinque milioni di euro. Somme ritenute del tutto insufficienti, anche dallo stesso Arancio. I sindacati, in più occasioni, hanno contestato le prime risultanze finanziarie dell’intesa. Quei soldi, infatti, non bastano a finanziare i progetti alternativi a quelli di Eni, che dovrebbero, almeno sulla carta, consentire una ripresa economica del territorio.