Gela. Non ha rinunciato al progetto politico e amministrativo, seppur il suo partito di sempre, il Pd, abbia assunto decisioni del tutto differenti. L’ex parlamentare Ars Miguel Donegani, alla testa di “PeR”, si è posto allo start per le amministrative. Sarà candidato a sindaco in una corsa comunque molto difficile. “Le battaglie mi piacciono e ho sempre lottato, rischiando – dice – le battaglie, vincendole spesso, le ho fatte anche nel mio partito. Quinndi, non sono affatto preoccupato. Anzi, siamo sereni e tranquilli. Abbiamo una lista forte e una seconda che sostiene il progetto”. Donegani non si sente isolato, nonoastante una consistente parte del centrodinistra locale sia confluito nella coalizione dell’ex assessore Terenziano Di Stefano. A supportarlo, anche gli stessi dem.
“La decisione del Pd è stata presa da due-tre persone – continua Donegani – noi puntiamo al voto libero. La nostra logica è per la città e non per le volontà dei partiti. Il Pd dovrà spiegare, in campagna elettorale e anche ad urne chiuse, cosa ci stia a fare con gli autonomisti, con ex assessori della giunta Greco e con consiglieri che hanno appoggiatto l’attuale sindaco. Noi invece siamo coerenti e distanti sia dall’amministrazione Greco sia da qualsiasi forma di potenziale Greco bis. Il progetto “PeR” è una cosa seria, nel Pd invece dovranno dare molte spiegazioni. Le primarie non sono state fatte, non ci sono state riunioni e alla fine la decisione in nome del Pd l’hanno presa due-tre persone”. Donegani sembra contare parecchio sul “voto libero”. “C’è tanta gente che voterà non seguendo i partiti – conclude – noi siamo coerenti e del tutto alternativi alle accozzaglie. I riscontri iniziamo ad averli. Il nostro è un progetto coerente. Siamo umili ma ottimisti”. Nelle scorse ore, infine, Donegani ha risposto all’appello del presidente del coordinamento dei comitati di quartiere, Salvatore Ciscardi. E’ pronto ad incontrarlo per sviluppare le idee programmatiche per la città.
Punto 1 le primarie PD sono sempre state una farsa
Punto 2 Il PD è furbo e si mette dove ci sono più partiti e più possibilità.l alla faccia della coerenza destra sinistra no Greco ecc
Ultima cosa.. Donegani farebbe bene a ririrare la sua candidatura. Eviterebbe brutte figure.