Gela. Il giudice per le indagini preliminari Domenico Stilo ha deciso di accogliere l’istanza di scarcerazione presentata dal difensore del trentasettenne Rocco Cacioppo, arrestato dagli agenti di polizia due settimane fa.
Stando all’accusa contestatagli dai magistrati della procura, il trentasettenne avrebbe più volte maltrattato l’ex moglie.
L’avvocato Floriana Cacioppo, invece, è riuscita a dimostrare diverse incoerenze nel racconto fornito agli inquirenti dalla presunta vittima delle violenze: soprattutto, si sono affievolite le accuse legate al presunto incendio della vettura intestata al datore di lavoro dell’ex moglie dell’indagato.
In base alla ricostruzione effettuata dagli investigatori, Rocco Cacioppo avrebbe punito il datore di lavoro, colpevole di non aver licenziato l’ex moglie nonostante le presunte richieste inoltrategli.
La decisione assunta dal giudice Stilo, invece, ha consentito a Cacioppo di lasciare la casa circondariale di contrada Balate. Il trentasettenne ritorna in libertà, senza altre misure restrittive a suo carico. I fatti contestatigli risalgono ad un arco temporale di oltre un anno.
L’ex moglie, infatti, ha riferito agli inquirenti di essere finita nel mirino dell’uomo: elementi che hanno fatto partire l’indagine. L’avvocato Floriana Cacioppo, però, ha presentato documenti che escludono l’eventuale presenza del suo assistito nei luoghi dei danneggiamenti e, soprattutto, dell’incendio della vettura utilizzata dal datore di lavoro dell’ex moglie.
Il rapporto tra i due ex coniugi si è concluso con la separazione avvenuta nell’ottobre di un anno fa ma, stando alle accuse, l’uomo non si sarebbe rassegnato alla fine della relazione. Cacioppo, in ogni caso, aveva escluso, fin dal primo momento, qualsiasi sua responsabilità.