Porto, nuovo incontro con l'Autorità: possibili interventi per il pennello

Gela. Interventi per il pennello intercettatore, nel porto rifugio, potrebbero partire “tra agosto e settembre”. Il sindaco Terenziano Di Stefano ritiene ci siano le condizioni per finalizzare questi primi lavori, in attesa di un iter per il resto del progetto che non sarà comunque breve. A inizio giugno, dovrebbe tenersi un incontro tecnico in presenza dei riferimenti dell'Autorità portuale della Sicilia occidentale, che gestisce i siti locali e sta coordinando il progetto per l'escavo e non solo. Il porto rifugio, infatti, rimane insabbiato e quasi inaccessibile. L'amministrazione comunale, con lo stesso Di Stefano e con l'assessore Di Cristina, sta cercando di velocizzare passaggi che però necessitano di verifiche ministeriali. Nelle scorse settimane, la sottocommissione del Ministero dell'ambiente ha dato parere favorevole agli atti che l'Autorità intende presentare per finalizzare la procedura Via, ancor più importante dato che il porto rientra in area Sin. I contatti sono costanti, pure attraverso i riferimenti politici nazionali del Pd e non solo. Quello del porto rifugio, del resto, è un capitolo infinito che con l'avvento dell'Autorità della Sicilia occidentale potrebbe vedere la fine, sempre che tutte le parti coinvolte facciano il loro dovere. La banchina di riva è un'altra area del sito sottoposta a lavori di ripristino. Un investimento sull'asse viario è invece previsto, con progetto definito, attraverso la zona economica speciale. Il comitato pro porto, fin dall'inizio, sta seguendo ogni tipo di evoluzione, seppur il cammino sia stato sicuramente irto di ostacoli, politici e burocratici. Un porto nelle attuali condizioni taglia fuori l'area locale da ogni tipo di collegamento, commerciale e turistico. A maggior ragione, c'è l'esigenza di non rimanere indietro, per l'ennesima volta.