Gela. Gli interventi di “restauro conservativo e riparazione, finalizzati al miglioramento delle condizioni di sicurezza e al ripristino dell’originaria funzionalità del pontile sbarcatoio” sono stati ultimati.
Il pontile però è ancora inagibile e inutilizzabile fino a quando non sarà rilasciato il definitivo collaudo che consentirà al massimo di realizzare una passeggiata sul lungomare. I dipendenti dell’impresa Cassisi, che con un importo di 85 mila 959 euro si è aggiudicata il bando di gara realizzando l’opera tra giugno e agosto (con un mese di ritardo rispetto ai tempi previsti), sono andati via. Lo scorso 25 settembre il laboratorio Geolab di Carini si è occupato delle prove di carico per garantire il collaudo indispensabile a utilizzare il pontile. Solo qualche giorno prima il governatore Rosario Crocetta aveva annunciato l’avvio di collegamenti con Malta e Tunisi tramite gli aliscafi della Ustica Lines alla presenza del suo responsabile, Vittorio Morace, che parlava dell’avvio di “due o tre collegamenti con Malta o Lampedusa a settembre per prepararci a dare un segnale definitivo”.
