Gela. Poche risorse finanziarie a disposizione e a Palazzo di Città sono ancora in alto mare gli iter per progetti da coprire con i soldi delle compensazioni dell’Eni. È un primo spaccato che emerge da una serie di incontri avviati dai componenti della commissione comunale bilancio, presieduta dall’indipendente Angela Di Modica. Al tavolo della commissione, si sono succeduti l’assessore al bilancio Fabrizio Morello, il dirigente Alberto Depetro e l’assessore ai lavori pubblici Maurizio Melfa. Anzitutto, i consiglieri, a cominciare da Romina Morselli, Angelo Amato, Salvatore Sammito e Carmelo Orlando, hanno chiesto di rispettare i tempi per la presentazione del consuntivo 2017 e, soprattutto, del bilancio di previsione 2018.
Rup sovraccarichi. “Bisogna evitare l’ennesimo commissariamento”, dice il presidente Angela Di Modica. I componenti della commissione potrebbero incontrare anche i funzionari della Regione, di modo da rimettere sul tavolo la questione delle compensazioni minerarie, che Palermo dovrebbe assicurare, a seguito delle attività estrattive di Eni sul territorio. “Ci vogliono progetti – spiega ancora Di Modica – e, soprattutto, sarebbe essenziale la costituzione di un apposito ufficio a Palazzo di Città. Sappiamo per certo, che si va a rilento anche perché pochi rup sono oberati di lavoro. Se l’ente vuole crescere, deve puntare sui progetti da intercettare e sui finanziamenti. Non c’è solo il Patto per la Sicilia. L’ho detto più volte. Lo stesso vale per i fondi destinati alla ristrutturazione e alla manutenzione degli edifici scolastici”.
