Gela. I conti non tornano ormai da anni, o meglio c’è la certezza che il Comune non riesce a riscuotere i tributi locali in maniera efficiente. Un “deficit” che è stato più volte segnalato. Tanti cittadini non versano quanto dovuto e il municipio non incassa. Di conseguenza, il segno meno rimane una costante che non si riesce a riequilibrare. La ridotta capacità di riscossione è tra le “inefficienze” amministrative, più volte segnalate dalla Corte dei Conti. Se da un lato, non si riesce a fare cassa; dall’altro, invece, c’è bisogno di avere risorse finanziarie sempre maggiori. Anche per queste ragioni, i componenti della commissione consiliare bilancio stanno lavorando ad un regolamento, che ritengono necessario nel tentativo di migliorare il sistema della riscossione, riducendo anche la percentuale di evasione. Il testo del regolamento potrebbe arrivare in consiglio comunale entro le prossime settimane. In commissione, il presidente Valeria Caci e gli altri componenti (la vice Romina Morselli, Salvatore Incardona, Pierpaolo Grisanti e Giuseppe Spata) stanno verificando tutti gli aspetti più tecnici. Nel corso del tempo, non sono mancate le proposte per adeguare un sistema decisamente carente.
Lo scorso marzo, il commissario Rosario Arena ha firmato un atto di indirizzo che prevede la notifica delle ingiunzioni direttamente ai cittadini non in regola con i pagamenti, senza coinvolgere Agenzia Entrate-Riscossione e Riscossione Sicilia, agenti che ad oggi non hanno mai garantito risultati soddisfacenti. Da più parti, inoltre, è stato chiesto all’attuale giunta Greco di aderire alla definizione agevolata, sempre nell’ottica di migliorare gli introiti. Ora, si tenta la strada di un nuovo regolamento.