Gela. Un impegno concreto contro l’aumento costante delle tariffe idriche sul territorio, a partire da Gela. Lo chiedono i fautori dell’iniziativa pubblica, culminata in una raccolta firme, finalizzata a rivolgersi alle istituzioni locali e regionali. La petizione, negli scorsi mesi, è stata lanciata dal Forum siciliano dei movimenti per l’acqua e i beni comuni, da Federconsumatori Aps e dal Movi. In città, ha avuto l’appoggio soprattutto dei comitati di quartiere. “L’aspirante sindaco Terenziano Di Stefano ha riferito che raccoglierà le firme sul caro acqua, mentre dall’ingegnere Grazia Cosentino non abbiamo avuto risposta. I promotori chiedono agli aspiranti sindaci Di Stefano e Cosentino un impegno tangibile finalizzato a raccogliere le firme contro il caro acqua”, fanno sapere i proponenti. Un tema ancora più rilevante in un periodo di nuova emergenza idrica in città.
Inoltre, sollevano un’ulteriore questione, che incide sempre sulle bollette finali. “Perché noi cittadini della provincia di Caltanissetta dobbiamo pagare il debito da 11 milioni di euro a Caltaqua, scaturito da omissioni della Regione Siciliana che non ha erogato alla società più di 5 milioni di euro dei complessivi 35,8 milioni di contributo, destinato a calmierare la tariffa nei primi quattro anni?”, aggiungono i promotori.
Non è più sopportabile nel 2024 , alzarsi la mattina e non trovare una goccia d’acqua per lavarsi. E’ ridicolo, ennesima autobotte pagata da noi cittadini.
Poi appena la stessa acqua già comprata da noi passerà attraverso i contatori , la ripagheremo ai signori di CALTAQUA. Vergogna!!! poi si chiedono perché i gelesi non vanno a votare. Siamo schifati, stanchi, esausti, delusi. Credo che questo paese continuerà a svuotarsi …. io in primis dirò ai miei figli di scappare da qui. Grazie a tutti i politici.