Gela. Agenti di polizia hanno effettuato una perquisizione all’interno dell’appartamento, nella zona di Caposoprano, di un giovane aderente al locale comitato No Muos. Gli agenti sono intervenuti nelle prime ore della mattina.
Si tratterebbe di controlli mirati, partiti all’indomani dell’azione dimostrativa organizzata, lo scorso 23 novembre, da un gruppo di No Muos contro un veicolo militare statunitense che, lungo l’arteria stradale Caltagirone-Niscemi, venne imbrattato con uova e vernice praticamente a ridosso della data celebrativa dell’anniversario della nascita del presidio organizzato dagli attivisti in contrada Ulmo.
Gli agenti hanno posto sotto sequestro abiti e un paio di scarpe. Già nelle scorse settimane, le abitazioni di due attiviste erano state controllate. L’azione dimostrativa contro il veicolo militare a stelle e strisce venne messa in atto con il lancio di uova e vernice. Il materiale sequestrato potrebbe essere utilizzato nel corso di eventuali indagini per individuare l’identità degli attivisti componenti del gruppo entrato in azione.
Gli esponenti del comitato locale No Muos e quelli del coordinamento regionale denunciano un “clima di esasperata repressione che colpisce gli attivisti che si battono contro il sistema di telecomunicazioni militare Muos”.
