Gela. “Ruoli amministrativi? Nel Pd non se ne parla, non è un tema di discussione. Abbiamo lasciato la maggioranza perché avevamo compreso che ci fosse un problema politico, che la situazione attuale sta confermando”. Il consigliere comunale dem Alessandra Ascia prende le distanze dall’amministrazione comunale del sindaco Lucio Greco, anche se il partito è pronto a supportare il territorio, anzitutto su un tema sempre più complesso come quello dei rifiuti. “Il punto, per noi, è chiaro. Timpazzo non è la soluzione all’ennesima emergenza rifiuti, che il governo regionale non riesce a risolvere – dice ancora Ascia – perché non ha alcuna programmazione. Aumentare i conferimenti destinati al sito locale significa solo aggravare la condizione di un territorio, che ha pagato in termini di salute e di vivibilità”. Il consigliere fa capire che i dem locali non possono essere tirati in ballo per scelte manifestate dai sindaci di altri Comuni. “Pd incoerente su Timpazzo e sui rifiuti, come dice Greco? A noi, interessa la città. Non possiamo decidere le posizioni dei sindaci di altri Comuni. Quando c’è da difendere il territorio – aggiunge il consigliere del Pd – noi ci siamo e l’abbiamo dimostrato. Purtroppo, prendiamo atto che la nostra mozione su Timpazzo è stata bocciata dalla maggioranza del sindaco, mentre noi, per responsabilità, abbiamo votato il documento, al termine del monotematico. E’ stato dato un mandato al sindaco, che però ha scelto di non coinvolgerci. Greco dovrebbe capire che la politica è collaborazione, soprattutto se c’è la città da difendere”. Per l’ex presidente del consiglio comunale, il sindaco e la sua giunta continuano ad essere poco incisivi, almeno nel segnare un netto confine politico davanti alle scelte del governo regionale. “Durante la mia presidenza dell’assise civica, sul porto abbiamo lavorato su due diverse direttrici. Il finanziamento, da fondi europei, che poi il governo Musumeci ha tagliato, senza recuperarlo, e il grande progetto della darsena commerciale. I tagli si sono susseguiti – continua – e non è vero che il Pd ha lasciato le macerie. I quasi sei milioni di euro per il dragaggio e gli interventi sul braccio di ponente, che sono ancora a disposizione, sono frutto della nostra attività. Invece, non ho visto nessuna accelerazione da parte dell’amministrazione comunale. Anche sul Cis, il Pd è sempre stato a disposizione, ma non mi pare che il sindaco ci abbia mai voluto coinvolgere”. Il consigliere dem, anche per evitare fraintendimenti politici, conferma la posizione dem.
“C’è piena condivisione della linea del segretario cittadino – conclude Ascia – il progetto con il Movimento cinquestelle va avanti, oltre il tema dei rifiuti. C’è uno scopo nobile, che è quello di opporsi ad una destra, che anche in Sicilia sta dimostrando di non fare gli interessi dei territori. Chiaramente, il Pd manterrà sempre la propria identità politica e non ha alcuna intenzione di rinunciarci o di guardare a ruoli amministrativi”.