Gela. “Hanno distrutto la sanità del territorio e dell’intera provincia”. Il segretario provinciale del Pd Peppe Di Cristina e il presidente del partito Annalisa Petitto fanno un bilancio managerialmente e politicamente del tutto negativo rispetto all’azione del governo regionale e del management di Asp. Anche sulla gestione dei fondi del Pnrr ritengono che sia già stato deciso di “ripartirli tra i territori più congeniali elettoralmente per il disperato duo Razza-Musumeci”. “E’ la prova provata di una gestione sanitaria regionale fallimentare, non solo nell’emergenza ma anche nella normalità”, dicono. Secondo gli esponenti dem, non era possibile aspettarsi altro da un assessore regionale come Ruggero Razza, “scandalosamente riabilitato nel suo ruolo dal presidente Nello Musumeci, ormai fortunatamente per i siciliani prossimo ad uscire fuori da Palazzo D’Orleans, dopo la vergogna nazionale dei numeri dei morti Covid”. Secondo i dem, l’unico obiettivo di Razza era tenere ai loro posti i ‘colonnelli’ “dell’Asp, Alessandro Caltagirone e Marcella Santino”. “Hanno procurato danni irreparabili alla nostra comunità, colpita solo da inefficienza e mera gestione del potere nonostante l’abnegazione di tanti medici, infermieri e operatori sanitari, costretti a lavorare in condizioni vergognose”, dicono ancora.
Di Cristina e Petitto confermano la posizione del partito, lontana da chi è “compiacente ai potenti della sanità siciliana e nissena”. Il partito provinciale ha attivato le interlocuzioni con i riferimenti ministeriali e parlamentari, “per scongiurare lo scempio della sanità nissena che passa da un filo rosso ormai chiaro a tutti e che ha una sola targa, Musumeci-Razza-Caltagirone-Santino”. Secondo gli esponenti del Pd anche i sindaci dei due centri più importanti della provincia, Gela e Caltanissetta, sono da ritenersi “compiacenti”. Chiaramente, il riferimento è al sindaco Lucio Greco e al primo cittadino di Caltanissetta Roberto Gambino. I dem accusano anche il deputato regionale di Forza Italia Michele Mancuso, definito “sponsor locale, sfegatato, del potere sanitario nisseno”. Il Pd si dice vicino a tutte le iniziative di lotta e di protesta per una sanità locale degna. “Hanno svenduto la salute dei nisseni”.
