Patente a punti e premialità per incentivare la sicurezza nei cantieri

 
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Gela. Una patente a punti per monitorare il grado di apprendimento delle regole sulla sicurezza nei cantieri di lavoro. Ai meno attenti sarà negato l’accesso in fabbrica. Al contrario, gli operai più disciplinati otterranno punti di valutazione e premi in oggetti.

E’ questo in sintesi il progetto “Sicuri si può” presentato, ieri, dai vertici dell’impresa Amarù. L’amministratore dell’azienda che si occupa di meccanica di precisione, Rosario Amarù, vicepresidente nazionale della Piccola impresa di Confindustria, ha introdotto il progetto sicurezza alla presenza delle più importanti sigle sindacali di categoria. “Sicuri si può” consentirà di avviare un rapporto bonus/malus con gli operai. Sono previste premialità per chi raggiungerà i migliori standard di sicurezza ma anche penalità per le tute blu meno attente al rispetto delle norme che regolano i cantieri di lavoro. “L’accordo nasce da una profonda riflessione – assicura Amarù – del fatto che abbiamo registrato 4 infortuni in 15 anni e zero negli ultimi 3. Abbiamo deciso di sancire l’accordo in area di prevenzione e non di cura. Sappiamo che sulla sicurezza non si fa mai abbastanza. Ogni anno saranno messi a disposizione 30 mila euro. L’importo consentirà di premiare il livello di sicurezza che i dipendenti riusciranno a raggiungere. C’è anche la possibilità di decurtare il premio. Sono elementi per proiettare il dipendente ai valori sulla sicurezza sottoscritto con la rsa sindacale”. “E’ una iniziativa che da slancio a chi vuole fare impresa in maniera sicura – aggiunge Carlo La Rotonda, direttore Confindustria Sicilia – Crescono le imprese che investono sulla sicurezza ma c’è ancora molto da fare”.

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