Gela. Nato senza lo scudo dei partiti ufficiali, nel campo del centrodestra il progetto di “Alleanza per Gela” punta sulla corsa a sindaco del consigliere comunale di Fratelli d’Italia Salvatore Scerra. Le liste che lo sostengono sono il prodotto di un ragionamento complessivo, condotto da esponenti ormai di lungo corso di quest’area politica e “da tanti giovani”. Tra gli ideatori, c’è l’ex deputato Ars Pino Federico, che sarà alla partenza per competere per il consiglio comunale. “I partiti? Nessuno li rinnega, tutt’altro – dice – il nostro è un progetto aperto ma che dà centralità ad un fattore essenziale, la territorialità. Non vogliamo che si decida per delega. Decidono i gelesi e il rilancio della città non deve passare da una specie di accentramento esterno. Tutti siamo d’accordo su questo punto. Siamo insieme perché abbiamo una visione comune della città. Serve un governo stabile e noi possiamo darlo, anche con tanti giovani che si stanno mettendo in gioco”. “Alleanza per Gela” si affida al candidato a sindaco Scerra e potrebbe rappresentare una cesura netta rispetto alle strategie dei partiti ufficiali del centrodestra, che invece hanno deciso di stare con l’ingegnere Grazia Cosentino, nel patto largo insieme ai moderati. “Quello che abbiamo voluto sottolineare – aggiunge Federico – non è l’avversità ai partiti. Ci sono diversi esponenti dei partiti che ci sostengono. Però, non possiamo accettare che il governo della città debba passare da decisioni prese già mesi addietro e senza un confronto interno”. Il ponte con i partiti ufficiali, quindi, non è del tutto saltato. “Personalmente, posso dire che alle europee voterò per partiti di centrodestra – chiarisce l’ex parlamentare regionale – ma credo che questo valga pure per gli alleati”. Il gruppo fondatore di “Alleanza per Gela”, comunque, pensa ad un progetto che non sia limitato solo alle prossime elezioni amministrative.
“Proseguirà – sottolinea Federico – abbiamo tanti giovani e ci sono esponenti di esperienza. Posso assicurare che saranno garantiti sia coloro che arriveranno sia quelli che non dovessero arrivare ad un risultato utile. C’è piena sintonia. Io stesso, se dovessi essere eletto, sarò eventualmente pronto a cedere il passo magari a chi non ce l’ha fatta. Il nostro obiettivo deve essere un rilancio della città, attraverso la programmazione e con un governo omogeneo e stabile. Abbiamo tutte le intenzioni di arrivare a questo traguardo”. L’alleanza con in testa Scerra si gioca una doppia partita alle urne di inizio giugno, anzitutto di “sopravvivenza” qualora riuscisse a superare lo scoglio del primo turno (dato che il ballottaggio è più di una semplice congettura) e poi di leadership d’area e all’interno dei partiti del centrodestra.