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Parte l'impianto Forsu, dai rifiuti il bio olio per i carburanti di Eni: "Verrà valorizzata anche l'acqua"

Gela. Una capacità di almeno settecento chili al giorno di rifiuti solidi urbani che possono essere trasformati in bio olio, da utilizzare nella produzione di carburanti sostenibili. E’ questo il prog...

A cura di Redazione
27 dicembre 2018 12:52
Parte l'impianto Forsu, dai rifiuti il bio olio per i carburanti di Eni: "Verrà valorizzata anche l'acqua" -
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Gela. Una capacità di almeno settecento chili al giorno di rifiuti solidi urbani che possono essere trasformati in bio olio, da utilizzare nella produzione di carburanti sostenibili. E’ questo il progetto dietro all’impianto Forsu che Syndial, del gruppo Eni, ha avviato nel sito locale proprio nelle ultime ore. La tecnologia è quella waste to fuel che consente di attivare un processo che in natura richiederebbe milioni di anni prima di produrre effetti. “Le attività svolte dall’impianto di Gela permetteranno a Eni – si legge in una nota della multinazionale – di acquisire le informazioni necessarie per la progettazione dei nuovi impianti. Il pilota di Gela ha una capacità produttiva di bio olio stimata in circa 70 chilogrammi al giorno e viene alimentato con 700 chili al giorno di rifiuti organici forniti dalla società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti Srr di Ragusa”.

Nel ciclo produttivo finisce anche l’acqua. “Il suo utilizzo genera come sottoprodotto una risorsa preziosa e sempre più scarsa come l’acqua – si legge ancora nella nota – impiegabile per usi industriali e civili. Il rifiuto umido viene infatti valorizzato non solo tramite la produzione di bio olio e bio metano ma anche con il recupero e il trattamento del suo contenuto di acqua, pari a circa il 70 per cento”.

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