Pagamenti in ritardo e un servizio “inadeguato”, operai Tekra pronti allo sciopero

 
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Immagini di repertorio

Gela. I lavoratori di Tekra potrebbero a breve bloccare le attività, dichiarando lo sciopero. Non hanno ancora percepito le retribuzioni del mese di dicembre, ma più in generale i sindacati del settore contestano l’assenza di interventi necessari alla riorganizzazione dell’intero servizio, che ancora pesa sulle casse del Comune a causa di enormi debiti fuori bilancio. “Siamo costretti a constatare che ormai il ritardo dei pagamenti per questi lavoratori stia diventando una consuetudine che non possiamo più tollerare perché illegittima e assolutamente lesiva del diritto alla retribuzione costituzionalmente sancito – spiegano il segretario generale Fp Cgil Rosanna Moncada e il segretario Uil Trasporti Nicola Calabrese – senza considerare la continua condizione di disagio che subiscono. Ogni mese sono letteralmente sballottati da una parte all’altra, confusi da sedicenti promesse e verità che niente hanno a che fare con la reale situazione ossia un ritardo nei pagamenti che per la stragrande maggioranza dei lavoratori significa non poter assicurare neanche il livello di sussistenza per la propria famiglia”.

I sindacati chiedono da tempo un confronto aperto con il commissario Rosario Arena e i vertici di Tekra. “Non ci riferiamo solamente alla questione della regolarità degli stipendi, che peraltro sembra sopraggiungere ogni qualvolta da parte sindacale ci si appresti a mettere ordine all’intero sistema organizzativo del cantiere del Comune di Gela – dicono ancora – ma contestiamo che da tempo come segreterie provinciali rappresentiamo l’esigenza di un confronto che veda presenti la ditta e l’amministrazione comunale perché abbiamo l’esigenza di interloquire con entrambe in termini di emergenza occupazionale. Ci sono ben due procedure di licenziamento collettivo-mobilità e il trasferimento di unità al Comune di Piazza Armerina. Va valutata l’organizzazione del lavoro, ma nei pochissimi incontri che si sono svolti l’assenza di una delle due parti ha fatto sì che ogni argomentazione affrontata risultasse monca e inutile. Si tratta di tematiche importanti che hanno gravi ripercussioni sul benessere dei lavoratori e sulla qualità del servizio di raccolta rifiuti erogato. La città di Gela continua ad avere un servizio di raccolta rifiuti inadeguato e carente e i lavoratori lamentano costantemente una cattiva gestione e una noncuranza anche in termini di salute e di sicurezza. Si ribadisce pertanto la proclamazione dello stato di agitazione e trascorsi i tempi previsti per le procedure di raffreddamento verrà comunicata la data dello sciopero”. Il fronte potrebbe ritornare a diventare molto caldo mentre l’emergenza rifiuti in città non è superata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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