Gela. Come riferito due giorni fa, gli agenti di polizia della mobile di Caltanissetta, insieme a quelli del commissariato e agli artificieri di Catania hanno individuato e sequestrato un ordigno esplosivo artigianale. Era nella disponibilità di un ventinovenne, arrestato proprio per questa ragione. Il controllo è scattato nel corso delle operazioni di verifica, che hanno impegnato i poliziotti per tre giorni. Per portare via l’ordigno, è stato sgomberato uno stabile. Si è poi proceduto a farlo brillare, pare nell’area di una cava. Conteneva circa un chilo di esplosivo. Gli inquirenti non escludono che potesse essere destinato ad eventuali azioni illecite.
Nel corso dei controlli, che hanno toccato gran parte del territorio cittadino, i poliziotti hanno eseguito 26 posti di controllo, 24 perquisizioni domiciliari, anche con l’ausilio di unità cinofile antidroga. Sono state controllate e identificate 269 persone, 107 mezzi, controllate 32 persone sottoposte a misure anticrimine (arresti domiciliari e sorveglianza speciale), rilevate 22 contravvenzioni al codice della strada, rinvenuti 3 veicoli rubati e denunciate 8 persone in stato di libertà per vari reati. Tutte le operazioni sono state monitorate da un elicottero del reparto volo di Palermo. Nel corso delle perquisizioni i cani antidroga hanno rilevato la presenza di sostanze stupefacenti e gli agenti hanno sequestrato hashish e piantine di marijuana. Un trentenne irreperibile è stato rintracciato e sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, per la durata di tre anni.
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