Operazione “Inferis”: Rimesso in libertà Salvatore Fidone

 
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Gela. La polizia aveva ricostruito anche quattro episodi di usura nell’ambito del blitz “Inferis”. Uno dei casi è stato rivisto dal dal Gip del Tribunale di Caltanissetta, Alessandra Giunta.

Con il parere favorevole della Procura Distrettuale Antimafia, Salvatore Fidone, 44 anni, arrestato è stato rimesso in libertà. Il 15 gennaio scorso era finito ai domiciliari nell’ambito del blitz che portò all’arresto del clan degli Alferi. Fidone, nello specifico, doveva rispondere di furto aggravato con sottrazione di denaro mediante prelievi illeciti attraverso il bancomat di Gaetano Belladonna, un operaio in pensione.

L’uomo, difeso dall’avvocato Maurizio Scicolone, ha confessato di aver utilizzato il bancomat, e scusandosi pubblicamente per quanto accaduto. Il pensionato dovrà adesso essere risarcito. Sono stati almeno quattro i casi d’usura ricostruiti dalla polizia. Le vittime inizialmente non hanno risposto. Poi hanno ammesso di essere vittime degli strozzini. L’ex dipendente Eni in pensione fu vittima di continui furti. Il suo bancomat sarebbe stato utilizzato, indebitamente, da Antonella Bignola: capace di raggirarlo con l’uso di sonniferi.

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