Gela. Sarà anche il “vento” grillino che ha permesso un risultato elettorale, senza troppi precedenti. Quanto accaduto dopo le urne dello scorso novembre, comunque, è utile anche a far comprendere che non è necessario svenarsi economicamente per riuscire ad entrare all’Assemblea regionale siciliana. Non sempre ci vuole lo “sponsor” giusto. Non è più tempo di campagne elettorali a suon di cifre esorbitanti. Nuccio Di Paola, ex assessore della prima giunta Messinese, a Palermo è riuscito ad andare spendendo, dati ufficiali alla mano, 485,39 euro (“grazie” anche al posto già assicurato all’allora candidato presidente Giancarlo Cancelleri). Soldi, decisamente pochi, spesi per la sua campagna elettorale. Ovviamente, il tour elettorale è stato più impegnativo, ma almeno non gli ha bruciato le finanze personali. Di Paola non è neanche il deputato che ha speso di meno in assoluto. Nella “classifica”, stilata anche da Livesicilia.it, precede almeno dodici deputati. Quindi, c’è pure chi ha speso di meno, quasi tutti concentrati nel gruppo grillino all’Ars.
Novemila euro spesi da Arancio. Non è stata faraonica neanche la campagna elettorale dell’altro deputato gelese, il riconfermato dem Giuseppe Arancio. In base a quanto riportato nello stato patrimoniale dello scorso anno, ha speso 9.121,44 euro per finanziarsi. Soldi destinati a manifesti ed incontri con i potenziali elettori. Una rielezione, la sua, che ha tolto le castagne dal fuoco al Pd locale, che proprio alle regionali dello scorso novembre ha dovuto incassare un esito elettorale certamente non in linea con le abitudini, almeno in città.
