Ogni anno succede qualcosa di incredibile | La festa di Niscemi e le curiosità che ti lasceranno senza parole
Scopri la festa di Maria Santissima del Bosco a Niscemi: una tradizione secolare che unisce fede, storia e cultura popolare.

Nel cuore della Sicilia, Niscemi celebra ogni anno una delle sue tradizioni più sentite: la festa di Maria Santissima del Bosco. Questa celebrazione, che affonda le radici nel lontano 1599, è un connubio di fede, storia e cultura popolare, coinvolgendo l'intera comunità in un rito che si rinnova da secoli.
Origini e significato della festa
La leggenda narra che il 21 maggio 1599, un pastore di nome Andrea Armao scoprì un'immagine della Madonna presso una sorgente d'acqua nel bosco della Castellana. L'immagine, raffigurante la Vergine con in braccio Gesù Bambino, divenne subito oggetto di venerazione, dando inizio a una devozione che perdura ancora oggi. Il luogo del ritrovamento fu considerato sacro, e l'acqua della sorgente ritenuta miracolosa.
I festeggiamenti: maggio e agosto
La festa si svolge in due momenti distinti. Il primo, il 21 maggio, commemora il ritrovamento dell'immagine sacra. In questa occasione, i fedeli partecipano a processioni e recitano il rosario, spesso percorrendo a piedi scalzi la strada verso il santuario.
Il secondo momento si celebra durante la seconda settimana di agosto, permettendo anche agli emigrati di partecipare. Durante questi giorni, la città si anima con eventi religiosi e culturali, tra cui il "Palio delle Tre Bandiere", che premia le associazioni o personalità locali distintesi in vari ambiti.

Il santuario e la sua storia
Il Santuario di Maria Santissima del Bosco, edificato tra il 1749 e il 1758, sorge nel luogo del ritrovamento dell'immagine sacra. La chiesa, in stile barocco, presenta una facciata semplice e un interno decorato con marmi policromi. Nella cripta sottostante si trova un pozzo, legato alla leggenda del ritrovamento.
Nel 1769, un incendio distrusse l'immagine originale della Madonna. Un monaco di Caltagirone ne dipinse una nuova, mescolando le ceneri del precedente quadro ai colori, per mantenere viva la devozione dei fedeli.
Curiosità: il "viaggiu a Maronna"
Una tradizione particolare è il "viaggiu a Maronna", un pellegrinaggio che i devoti compiono a piedi, spesso scalzi, dal 21 aprile al 21 maggio, per chiedere una grazia o ringraziare per un miracolo ricevuto. Questo rito testimonia la profonda fede e il legame indissolubile tra la comunità di Niscemi e la Madonna del Bosco.