Gela. Due denunce in pochi giorni: non accenna ad arrestarsi il bisogno di alloggi popolari.
Le occupazioni abusive, di conseguenza, proseguono.
Due famiglie sono state scoperte all’interno di altrettanti alloggi gestiti dall’Istituto autonomo case popolari.
Gli agenti di polizia municipale hanno individuato gli occupanti e li hanno segnalati alla procura della repubblica. Questa volta, le occupazioni sono andate in scena tra le palazzine di contrada Scavone e fra quelle di Albani Roccella.
In entrambi i casi, tutti i componenti delle famiglie scoperte hanno messo in luce i problemi economici che li avrebbero portati ad occupare gli appartamenti, anche senza averne diritto. Un fenomeno di proporzioni crescenti che ha spinto a rafforzare i controlli nelle zone dove più diffusa è la presenza degli alloggi gestiti dall’istituto autonomo case popolari.
Le denunce sono scattate, in entrambi i casi, quando i nuclei familiari sono stati scoperti all’interno degli alloggi: fino ad allora, sfitti.
Nonostante l’intervento degli agenti di polizia municipale, nessuno ha lasciato gli appartamenti occupati. Solo lo scorso anno, i vigili urbani hanno emesso circa cinquanta denunce: tutte per la stessa ragione, l’occupazione di alloggi popolari da parte di famiglie non inserite nelle graduatorie stilate dai funzionari dello Iacp.