Gela. “O si stacca definitivamente la spina a questa amministrazione comunale oppure non si può far altro che collaborare, di modo da evitare altri danni irreparabili”. Il consigliere Salvatore Sammito, che è parte integrante della coalizione di centrodestra (molto vicino a Forza Italia anche se i rapporti adesso non sono dei migliori) non vede altre soluzioni politiche. “E’ inutile chiedere le dimissioni di un assessore piuttosto che di un altro – continua – bisogna avere il coraggio, eventualmente, di sfiduciare la giunta. Solo così, andando tutti a casa, si darà un messaggio alla città”. Da settimane, pare proprio che i “volenterosi”, pronti a collaborare con l’amministrazione comunale, stiano mettendo su una sorta di fronte trasversale, che dal centrodestra arriva fino ai banchi del centrosinistra. “Io non sostengo la giunta – spiega ancora – ho votato l’atto di indirizzo sulla crisi dei rifiuti. Avrei anche potuto non farlo. Sono un consigliere comunale della città e mi comporto di conseguenza. Se ci sono atti che vanno a vantaggio dei cittadini, sono il primo a collaborare”.
Chi collabora con la giunta è fuori dalla coalizione? Sammito non crede che nel centrodestra qualcuno possa chiudere le porte a chi abbia scelto la strada della collaborazione, come invece spiegato dal forzista Pino Federico. L’ex deputato regionale è stato chiaro, “chi sta con la giunta non può far parte della coalizione di centrodestra in vista delle prossime amministrative”. “Forza Italia? Prima dovrebbero chiarirsi le idee. Se non sbaglio – conclude Sammito – ci sono due gruppi in lotta per prendersi il partito locale. Rispetto le parole di Federico ma la coalizione deve decidere il da farsi. La città ha bisogno di aiuto, soprattutto in questa fase”.