Gela. Era accusato di aver violato la misura della sorveglianza speciale. Le forze dell’ordine non lo trovarono nella sua abitazione, durante l’orario previsto. Al termine del dibattimento, però, è stata disposta l’assoluzione per il sessantenne Luigi La Cognata, che ha diversi precedenti penali alle spalle e successivamente ai fatti venne arrestato per un tentato omicidio, a Scavone (è stato condannato in primo grado). Rispetto all’accusa di aver violato la sorveglianza speciale, il legale di fiducia, l’avvocato Angelo Cafà, ha riferito che in realtà La Cognata, al momento del controllo, non aveva lasciato lo stabile dove vive ma si era solo spostato in un altro alloggio per assistere la madre.
Secondo la difesa, non ci furono conseguenze né venne disposto l’aggravamento. Tutte ragioni che hanno condotto a richiedere l’assoluzione, con la successiva decisione favorevole del giudice.