Gela. “Fondi tagliati per il nuovo ospedale? Non sanno di cosa parlano”. Il parlamentare Ars Michele Mancuso esclude ricostruzioni tese a mettere in dubbio l’operato del governo Schifani proprio in materia di edilizia sanitaria, da coprire con gli stanziamenti Fsc 2021-2027. L’ex parlamentare regionale dem Lillo Speziale, i civici, gli autonomisti, gli esponenti di Azione e il gruppo del sindaco Lucio Greco, in giornata, hanno preso posizione contro il taglio di 130 milioni di euro, destinati al nuovo ospedale. Il forzista Mancuso, invece, non pare per nulla preoccupato. “Nelle schede della programmazione si fa riferimento solo a macroaree – dice l’esponente forzista – parliamo di un accordo storico che porterà sull’isola oltre quindici miliardi di euro, grazie al presidente Schifani e al ministro Fitto. Non capisco da dove desumano che ci siano tagli per il progetto del nuovo ospedale. La nostra attenzione è massima. Mi posso aspettare cose di questo tipo dal sindaco e dal suo gruppo, ma non da un parlamentare regionale di lungo corso come Speziale. Sono affermazioni prive di qualsiasi riscontro. Forse, sono male informati”. Mancuso, anche in queste ore, è rimasto in contatto con i riferimenti del governo regionale e con il gruppo locale, a partire dal presidente della commissione consiliare sanità Rosario Trainito.
Il parlamentare azzurro non si discosta dalla linea del governo regionale. “L’approccio è quello giusto – conclude – c’è la volontà di rafforzare i presidi ospedalieri e di costituire unità operative complesse, con i primari, per rendere ancora più efficiente il sistema della sanità siciliana. Questo vale pure per Gela e per il nostro territorio. Chi diffonde ricostruzioni prive di riscontri devo dire che inizia veramente male la campagna elettorale”.