Nomina direttore artistico e polemiche, opposizione: "Con gli incarichi l'amministrazione paga le cambiali elettorali"
L'opposizione consiliare contesta l'ultimo capitolo, quello della nomina del direttore artistico Francesco Barone
Gela. Dietro agli incarichi che vengono affidati dall'amministrazione comunale ci sono “le cambiali elettorali che devono essere pagate”. L'opposizione consiliare contesta l'ultimo capitolo, quello della nomina del direttore artistico Francesco Barone. La considera come la goccia che fa traboccare il vaso. “Con l'ultimo affidamento diretto mascherato da un avviso pubblico farlocco la misura è colma – fanno sapere - dopo la miriade di incarichi a professionisti in ambito tecnico e dello spettacolo, vicini al Movimento cinquestelle, dopo l'aggiudicazione da parte della Ghelas a un'agenzia interinale riconducibile a un attuale assessore, oggi si ha notizia della nomina a direttore artistico di un professionista che accompagna già da qualche mese, in lungo e in largo per la città, lo stesso assessore e un altro consigliere comunale”. Per l'opposizione, non si tratta di scelte disinteressate compiute dal sindaco e dalla sua amministrazione. “Ci auguriamo che le sue competenze portino lustro alla nostra città ma chiediamo al sindaco e a tutta la sua pletora di seguaci un minimo di onestà intellettuale. Dite chiaramente che, nell'ambito di ciò che vi viene consentito dalle norme vigenti – aggiungono gli esponenti di opposizione - affidate incarichi a iosa a chi vi pare. Ma vi preghiamo, smettetela di prendere in giro i cittadini, mascherando i pagamenti delle vostre cambiali elettorali dietro a principi di trasparenza. Abbiate rispetto dell'intelligenza altrui”.
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