Gela. “Non vogliamo neanche rispondere alle provocazioni che arrivano da consiglieri non eletti dai cittadini”. E’ ancora polemica tra gli esponenti del Partito Democratico fra i banchi del civico consesso.
La risposta dei “compagni” di partito. Enrico Vella, Antonino Biundo, Nuccio Cafà e Rocco Giudice rispondono alle accuse arrivate dal loro stesso compagno di partito Gaetano Orlando che li ha tacciati di continue assenze strategiche in aula. “Dovrebbe ricordare – continuano – che si trova in consiglio comunale solo per un accordo politico. Orlando, infatti, da strenuo esponente delle liste elettorali a supporto di Lillo Speziale è diventato fedelissimo del sindaco Angelo Fasulo. Purtroppo, sono proprio situazioni politiche come queste che rendono il primo cittadino molto vulnerabile”.
“Farebbe bene a stare zitto!”. I consiglieri, inoltre, rimandano al mittente le accuse mosse da Orlando. “Noi abbiamo sostenuto la giunta Fasulo – concludono – almeno per i primi tre anni e mezzo, votando tutti gli atti più importanti. Poi, abbiamo scelto di distanziarci perché non condividevamo diverse decisioni dell’amministrazione, compresa l’inosservanza di un documento del partito mai rispettato dal primo cittadino. Il consigliere Orlando farebbe bene ad informarsi e a tacere”. Il gruppo consiliare del Pd, insomma, continua a confermarsi teatro di intensissime contrapposizioni e la scadenza elettorale si avvicina.