Gela. Un anno fa, il consiglio comunale bocciò, stralciandolo dal piano triennale delle opere pubbliche, un progetto privato d’ampliamento del cimitero Farello.
Il Comune non si è costituito in giudizio. Totale, circa sette milioni di euro. Il gruppo Russello che lo aveva presentato ha scelto di rivolgersi ai magistrati del Tribunale amministrativo di Catania. I legali dell’azienda chiedono l’annullamento della delibera d’approvazione del piano triennale e del provvedimento di stralcio del progetto. Adesso, emerge che il Comune non si è mai costituito in giudizio mentre i giudici hanno già disposto che il consiglio comunale si pronunci nuovamente sull’ampliamento proposto dai privati oppure a decidere sarà un commissario già nominato dagli stessi magistrati palermitani. Una vicenda assai complessa che avrà risvolti nei mesi prossimi.
Nel piano triennale c’è la costruzione di mille loculi. “Siamo a conoscenza di quello che è accaduto dopo che il progetto privato è stato stralciato – spiega l’assessore ai lavori pubblici Nuccio Di Paola – il progetto privato d’ampliamento è stato inserito anche nel piano triennale delle opere pubbliche appena approvato in giunta. E’ indicato per il 2016. Allo stesso tempo, però, abbiamo inserito la realizzazione, ad opera del Comune, di mille loculi. Mi sono impegnato a presentare il successivo piano triennale entro marzo 2016, in quel caso capiremo molto meglio il da farsi. I tecnici del settore mi hanno comunicato che, in effetti, l’ente comunale non si è mai costituito in giudizio nonostante il ricorso presentato dall’azienda”. Insomma, allo stato attuale, così come recita il piano triennale delle opere pubbliche 2015-2017, nei programmi del Comune, almeno ufficialmente, ci sono due progetti d’ampliamento cimiteriale: uno privato, l’altro pubblico.
