Gela. Braccialetto elettronico sì oppure braccialetto elettronico no? Dopo averlo rifiutato, optando per il trasferimento nel carcere di contrada Balate, il cinquantaquattrenne Giuseppe Rinella, arrestato qualche settimana fa
dai carabinieri del reparto territoriale che lo trovarono in strada nonostante gli obblighi impostigli dai magistrati, ha deciso di ritornare sui suoi passi.
Assistito dall’avvocato Salvo Macrì, ha deciso di dire sì all’istallazione del sistema elettronico che gli permetterà di scontare la detenzione all’interno del suo appartamento. Lascia il carcere, quindi, per ritornare a casa.
E’ stato l’avvocato Macrì, dopo aver presentato istanza davanti al giudice Domenico Stilo, ad ottenere il provvedimento che permetterà al cinquantaquattrenne di scontare i domiciliari. Rinella venne arrestato durante le ultime festività pasquali.