Gela. “Se non ci sarà un accordo tra le forze della coalizione, si faranno le primarie, come è giusto che sia. Credo, comunque, che in vista anche delle prossime amministrative, il centrodestra locale abbia tutte le possibilità di presentarsi compatto”. L’ex deputato regionale Pino Federico, soprattutto dopo i numeri registrati sia alle regionali sia alle politiche, non sembra avere alcuna intenzione di ammainare la bandiera. “La politica ha delle regole e si basa sui numeri – spiega il forzista – alle nazionali, in città, Forza Italia ha registrato la percentuale più alta a livello nazionale. La gente ci ha scelti perché dà fiducia al candidato, ma anche a tutto il gruppo che c’è dietro. Stanno crescendo ottime risorse nel partito. Se qualcuno pensa che il mio unico pensiero sia quello di sedermi prima possibile su una poltrona, ha completamente sbagliato. Sono ragionamenti errati. Quando sono stato candidato, la scelta è sempre arrivata dal partito. Non mi risulta di aver mai imposto niente a nessuno”. Nell’alleanza di centrodestra, però, Federico non sembra poter trovare di nuovo le porte aperte e le avvisaglie già ci sono tutte. I numeri stanno dalla sua parte e l’ex deputato regionale se li tiene stretti. L’alleanza, che sembrava quasi di ferro, almeno in periodo di campagna elettorale, le crepe inizia a mostrarle, pure in aula consiliare. La coalizione si è divisa sul documento di critica alla gestione amministrativa del sindaco Domenico Messinese. I forzisti, insieme a leghisti, Noi con l’Italia ed Energie per l’Italia, hanno votato a favore. Contrari, invece, DiventeràBellissima e l’indipendente Salvatore Sammito, da tempo vicino proprio a Forza Italia.
“Mi fido del patto firmato”. “A noi, non interessano le proposte che possano giungere dall’amministrazione comunale – spiega Federico – glielo abbiamo ripetuto per mesi. Dovevano venire in aula e condividere un nuovo programma, che non può essere quello del Movimento cinque stelle. Il sindaco non l’ha mai fatto. Alle prossime amministrative mancano solo due anni, che per i tempi della politica sono pochissimi. Adesso, cosa vuole il sindaco? Forza Italia rimane fedele all’accordo firmato da tutti gli esponenti di centrodestra, dopo che la seconda mozione di sfiducia non è passata. Credo che nessuno si rimangerà l’accordo. I consiglieri di DiventeràBellissima vicini alla giunta? Il presidente della Regione Nello Musumeci l’ha escluso. Mi fido di queste parole e anche di quelle del capogruppo Vincenzo Cascino. Questa giunta ha solo dimostrato arroganza. Avrebbe voluto governare cercando sponde con i singoli consiglieri, magari accontentandoli con qualche incarico. Questa non è politica. Il consiglio non è mai stato coinvolto. Su compensazioni Eni, progetti per la città, ma anche sui rifiuti, la giunta ha agito in totale autonomia. Non ci interessano le eventuali proposte dell’amministrazione comunale”. Il fronte del centrodestra locale, comunque, potrebbe riservare nuove sorprese politiche. Messinese e i suoi, probabilmente, l’hanno capito.