Gela. Ieri, i coordinatori provinciali sono usciti allo scoperto, confermando che si va a grandi passi verso il progetto, anche territoriale, di un “grande centro”, in fase di costruzione. Gli assi portanti si chiamano Italia Viva, Udc, “Cantiere popolare” e “Idea Sicilia”. I moderati concordano sulla necessità di mettere insieme le forze e di programmare, non solo in vista delle regionali. “Penso sia un progetto che ci consentirà di rispondere ai tanti populismi, di destra e di sinistra, andando oltre la campagna elettorale permanente – dice il consigliere Udc Salvatore Incardona – chiaramente, attendiamo riscontri anche dai nostri riferimenti regionali e dai vertici del partito. Ci adegueremo alle decisioni, anche se la strada appare già abbondantemente tracciata”. Il consigliere centrista pare piuttosto coinvolto nel progetto. Ieri, il coordinatore provinciale Silvio Scichilone ha partecipato al primo confronto ufficiale e Incardona ne approfitta per mettere da parte voci di frizioni interne al gruppo. “Sono del tutto infondate – continua – il mio rapporto con l’Udc e con il coordinatore provinciale non è affatto cambiato. Non ci sono mai state incomprensioni. Onestamente, non capisco da dove possano arrivare queste voci, che hanno raggiunto anche noi, non lo nascondo. Non c’è nulla di vero né ci sono mai state incomprensioni sulla strategia per le regionali, che sono veramente ancora molto lontane”. I centristi lavorano per la federazione dei moderati, ma allo stesso tempo sono parte integrante della giunta Greco. Da ospiti, non proprio graditi a tutti, si sono fatti strada e oggi sono tra gli alleati più vicini al sindaco, con l’assessore Danilo Giordano che continua ad avere la piena fiducia dello stesso Greco. Tanti alleati, però, attendono che il sindaco tracci il sentiero politico per i prossimi mesi e c’è chi si attende più di qualche ritocco in giunta.
“Non mi sento di sostenere la soluzione dell’azzeramento – dice Incardona – perché vedo assessori che lavorano con impegno e serietà, pur tra le tante difficoltà, comprese quelle dell’emergenza sanitaria. Ci mettono tutta la loro professionalità. Non mi pare ci siano soluzioni diverse che possano assicurare miglioramenti all’amministrazione comunale”. Il centrista, confermando il rapporto politico con il sindaco, si schiera sul fronte della conservazione amministrativa, che potrebbe assicurare una certa stabilità. Greco, comunque, sembra intenzionato a sciogliere diversi nodi, non solo di coalizione.